Murdo, uno yeti fuori dagli schemi. #libri #novità

Vivo in mezzo ai libri, ma, nonostante questo, nonostante ne legga tanti tutti i giorni, non è facile incontrare quello che ti fa fare un sussulto, quello in cui trovare, finalmente, ciò che non ti aspetti.

Si pubblica tanto, troppo forse. Cose belle e meno belle, molto spesso prevedibili.

Raramente una sorpresa, uno scarto improvviso, una capriola.

Per questo, quando ho incontrato Murdo, è stato amore a prima vista.

Perchè lui è lo yeti dai sogni impossibili, il primo dei quali è proprio quello di esistere al di fuori dei libri e delle storie, su montagne che non siano di carta.

Perciò eccolo li, col suo faccione tondo e le orecchie enormi come i manici di una pentola.

Con il suo sorriso grande e comodo come un’amaca, per tenerci dentro tutti i suoi amici all’ora della siesta.

Con la sua bicicletta fatta di neve, che ogni volta si scioglie al sole e ogni volta gli tocca ricostruirla.

Capace di stringere una minigiungla in una mano e di piantare ricordi come fossero semi di mela.

Ha 59 sogni Murdo. Alcuni ironici, altri poetici, impossibili forse, ma tutti bellissimi e sorprendenti.

Anch’io ne ho uno. Sogno di incontrarlo e di abbracciarlo forte. Di ringraziarlo per il suo calore inaspettato.

Altro che Abominevole Uomo delle Nevi! Chi ha definito gli yeti così, di sicuro non conosceva Murdo.

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